Keenan Cahill. Non lo conoscete? Non ne avete nemmeno sentito parlare?! Allora state vivendo su di una bella isola deserta, perchè è il 27° artista musicale più cliccato su YouTube, soffre di una rara malattia genetica chiamata (MPS-6), ha solo 15 anni e lo è diventato stando dietro la sua web-cam nel salotto di casa sua!
Come ha fatto?! Ecco qui!
Ha iniziato come molti ragazzini cominciano, per gioco, a filmarsi mentre eseguiva in playbeck le hit più in voga del momento, iniziando con una canzone di Kate Perry (Teenage Dream) e postandola su Youtube, bene in meno di 3 giorni le visite hanno iniziato a registrare un aumento vertiginoso così come i fans, è passato da 600.000 visite prima a 3.000.000 nel giro di una settimana, fino a superare addirittura il video originale piazzandosi ad una cifra record di 36.000.000 di visite ad oggi.
Era diventato una piccola star..
Da quel momento la vita di Cahill cambia radicalmente, iniziano ad arrivare centinaia di telefonate da numerose celebrità di Hollywood che gli propongono i più svariati tipi di collaborazione, dalla comica Chelsea Handler, all' artista 50 Cent per una canzone, a personaggi televisivi come Jimmy Kimmel o Jennifer Aniston, DJ di fama mondiale come David Guetta o Pauly D...
Tutti in cerca dei questo nuovo fenomeno del Viral web.
E così, per un ragazzino che aveva passato la maggior parte della sua vita tra casa sua e gli ospedali si spalancano le porte di un sogno che fino a poco tempo prima non sembrava neppure concepibile..
La potenza di un Viral Video è stata rionfermata per l'ennesima volta...
Siamo nel 21° secolo... l'era della comunicazione... comunicazione a tu per tu, mediatica, subliminale... La comunicazione ha molte sfaccettature e utilizza svariati metodi, ma allora perchè non è sempre facile e immediato comunicare le nostre idee e i nostri pensieri senza incappare in errori e fraintendimenti?
mercoledì 1 giugno 2011
lunedì 30 maggio 2011
ZIO MAC LA SA' LUNGA...
Anche se non sarà l'emblema del mangiar sano, bisogna riconoscere che l'azienda di fast food più famosa e grande al mondo ci sà fare quando si tratta di marketing...
La McDonald's (divisione Francia) ha così deciso di offrire, non a clienti dei suoi punti vendita, ma bensì a persone a caso per la strada un qualcosa come 20.000 tazze per il caffè in omaggio; e non intendo dire la classica tazza presa alla macchinetta nel corridoio dell'ufficio, ma una vera e propria tazza in ceramica (vuota) appesa a una parete con altre migliaia.
All'inizio le persone rimanevano titubanti davanti a quei muri di tazze, non sapendo esattamente se si trattasse di una scultura contemporanea o una delle mille attrazioni che vengono installate giornalmente nella capitale Parigina, ma subito dopo aver intuito che era una trovata pubblicitaria si è scatenata la corsa alla tazza, chi la voleva di un certo colore, chi voleva rifarsi il set completo multicolore o chi solo per divertimanto ne ha raccolta una, in ogni caso in pochi minuti i muri si sono svuotati lasciando ben esposto il marchio dello sponsor Mac per l'appunto.
Tralasciando la bellezza coreografica dell'idea, si può dire che è stata una autentica interazione tra il prodotto e il consumatore che volontariamente ha partecipato in modo attivo allo spot dell'azienda..
Guerrila Marketing Docet.....
La McDonald's (divisione Francia) ha così deciso di offrire, non a clienti dei suoi punti vendita, ma bensì a persone a caso per la strada un qualcosa come 20.000 tazze per il caffè in omaggio; e non intendo dire la classica tazza presa alla macchinetta nel corridoio dell'ufficio, ma una vera e propria tazza in ceramica (vuota) appesa a una parete con altre migliaia.
All'inizio le persone rimanevano titubanti davanti a quei muri di tazze, non sapendo esattamente se si trattasse di una scultura contemporanea o una delle mille attrazioni che vengono installate giornalmente nella capitale Parigina, ma subito dopo aver intuito che era una trovata pubblicitaria si è scatenata la corsa alla tazza, chi la voleva di un certo colore, chi voleva rifarsi il set completo multicolore o chi solo per divertimanto ne ha raccolta una, in ogni caso in pochi minuti i muri si sono svuotati lasciando ben esposto il marchio dello sponsor Mac per l'appunto.
Tralasciando la bellezza coreografica dell'idea, si può dire che è stata una autentica interazione tra il prodotto e il consumatore che volontariamente ha partecipato in modo attivo allo spot dell'azienda..
Guerrila Marketing Docet.....
martedì 24 maggio 2011
MOSCA MARKETING
Animalisti non vogliatemene!!
Magari fa un pò senso direte voi, si può anche essere, ma l'idea si è rivelata incredibilmente vincente, tanto da far diventare la notizia internazionale.
Inoltre un essere da tutti odiato, assume un aria quasi business nel suo volo pubblicitario.
Non viene cacciato come si farebbe di solito, ma lo si accoglie incuriositi, si “ascolta” la sua comunicazione pubblicitaria. Tutto a un tratto diventa come una di quelle hostess che ti danno volantini nel passaggio tra uno stand e l’altro!
Notevole davvero!
lunedì 4 aprile 2011
SORRIDI ALLA VITA.. II
OK ECCO ANCORA QUALCHE PILLOLA DI STRANEZZE..
UBRIACO CENTRA AUTO DELLA POLIZIA, PERDE 33 PUNTI. Prima non si ferma all'alt, poi viene fotografato dall'autovelox per eccesso di velocità, infine si scontra con la vettura degli agenti. STRIKE!!! Ha infilato una serie di infrazioni che gli sono costate un totale di 33 punti tolti dalla patente. Il provvedimento ha riguardato un giovane della provincia di Terni. Poco prima delle tre di notte, una pattuglia della stradale ha intimato l' alt in una via della città ad un' Alfa 147, che invece di fermarsi si è allontanata a tutta velocità. Poco dopo, sul raccordo Terni-Orte, l' autovelox avrebbe immortalato la stessa auto ad una velocità molto elevata. Poi, nei pressi di Narni scalo, la 147 è finita addosso ad una macchina (senza le insegne) della polstrada, scagliandola ad un centinaio di metri di distanza. CHE MIRA!! I due agenti che la occupavano guariranno in 20 giorni dalle ferite riportate. Illesi i due giovani a bordo dell' Alfa: sottoposto agli esami di rito, quello che guidava, un 25enne della provincia ternana, è risultato avere assunto sia alcol sia stupefacenti. Il cumulo delle varie infrazioni ha portato al totale di 33 punti decurtati dalla sua patente ed alla denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. PS: (la foto non è quella dell'incidente descritto sopra), siete proprio pignoli.. SI AMANO IN CHAT, MA SI SCOPRONO MARITO E MOGLIE. Un amore scoppiato in chat e finito con un divorzio. Una normale storia romantica dei tempi di Internet? Non proprio, visto che la passione era nata fra quelli che già erano marito e moglie, ma che si spacciavano per liberi nella chat. Al primo incontro dal vivo, dopo tante scaramucce romantiche virtuali, la coppia è rimasta così scioccata da divorziare immediatamente. È successo in Giordania, è la notizia è stata raccontata da Petra, l'agenzia ufficiale del Paese. I due, separati dal lavoro per diversi mesi, decidono di vincere la noia e la solitudine entrando in una chat room per fare nuove conoscenze. Lui si spaccia per «Adnan». Lei per «Jamila» ("bella") e dice di essere una donna non sposata, colta, musulmana devota con l'hobby della lettura. L'amore sboccia fra i due e per mesi, in chat infuocate, i due si promettono una futura vita insieme. Decidono di incontrarsi di persona. Al momento del faccia a faccia, ecco la rivelazione-choc. Il marito sbianca in volto e urla in faccia alla moglie con tutta la voce che ha: «Sei divorziata, divorziata, divorziata», la tradizionale formula con cui l'uomo può ripudiare la moglie nella tradizione islamica. Lei sviene, ma prima di perdere i sensi grida all'ex consorte: «E tu sei un bugiardo». MAI FIDARSI DI UN NICKNAME PORTATO IN OBITORIO, SI RIPRENDE "E' VIVO". Dichiarato morto dopo un incidente stradale, era stato portato all'obitorio. Qui il colpo di scena: il giorno dopo lo schianto, il corpo ha mostrato segni di vita. Protagonista di questa esperienza da incubo è un diciannovenne americano, Larry Green: lo scorso 24 gennaio era uscito per acquistare della birra e mentre rincasava è stato investito da un'auto. Poi i primi soccorsi e la constatazione di morte. Il ragazzo è stato quindi portato all'obitorio. Ma dopo 21 ore dall'incidente, lo stesso medico che ne aveva constatato il decesso si accorge che il corpo della vittima mostra segni di vita. Ora Green è stato dimesso e continuerà la riabilitazione in un centro specifico: è rimasto paralizzato e soffre di una grave lesione cerebrale. «I suoi progressi sono lenti ma promettenti» hanno detto i familiari «Ci riconosce quando lo chiamiamo o lo guardiamo». Soltanto due dei quattro infermieri che hanno assistito il medico nell'errata constatazione di morte del paziente sono stati licenziati, mentre per quest'ultimo non è scattato alcun provvedimento. |
mercoledì 30 marzo 2011
In questi periodi di crisi è sempre più difficile per i giovani riuscire ad inserirsi nel mondo del lavoro, figurarsi farlo riuscendo a guadagnare una montagna di soldi. Fortunatamente ci sono alcuni esempi incoraggianti che ci fanno ben sperare e che hanno come basi qualità come: coraggio, talento e creatività.
La rivista Forbes ha raccolto alcuni esempi di ragazzi che ancora prima di laurearsi sono riusciti a guadagnare 1 mlione di euro puntando esclusivamente sulle proprie idee.
Jason Brian - Autocricket
Impiegato nel settore marketing dei concessionari d'auto, a soli 21 anni e a fronte di un investimento di soli 10.000 $, crea il sito Autocricket per aiutarele persone nell'acquisto dell'automobile giusta per loro. Il suo guadagno avveniva sulla vendita di informazioni sui consumatori ai produttori e rivenditori di auto.
Nel 2009 ha generato profitti per 1.2 milioni di $ e nel 2010 per 6 milioni.
Joshua Dziabiak - Showclix
Dopo aver gia venduto a soli 18 anni la sua prima società per un valore di 1 milione $, ha deciso di reinvestire una parte del ricavato in una società chiamata Showclix che permette a musei, sale concerti e altri enti di acquistare biglietti on line, telefonicamente o al botteghino prendendo per se una commissione su ogni biglietto venduto. Nel secondo anno di attività, il fatturato dell'azienda era di 9 milioni di $.
Milun Tesovic - Metrolyrics
La sua passione per la musica gli ha permesso di diventare milionario, nel 2002 infatti cre un sito che raccoglie i testi delle sue canzoni preferite. Due anni dopo il database del sito contava 2 milioni di testi raccolti e attraverso la pubblicità online il fatturato era di più di 1 milione di $
Fraser Doherty - SuperJam
Ragazzo scozzese che a soli 14 inizio a preparare marmellate e confetture nella cucina di casa sua.
Dopo soli due anni era diventato talmente bravo da decidere di abbandonare la scuola superiore e dedicarsi a tempo pieno alla sua attività. L'azienda da lui fondata nel 2009 ha guadagnato 1.2 milioni di $
Catherine and Dave Cook - MyYearbook
Nel 2005 quando i due fratelli avevano rispettivamente 15 e 17 anni; decidono di creare una versione interattiva dell'annuario della loro scuola, una sorta di social network dove i ragazzi possono interagire tra di loro, giocare e scambiarsi opinioni.
Nel 2006 il sito aveva già attratto investimenti per 6 milioni di $ e nel 2008 contava 3 milioni di contatti.
Grandi marchi come Disney e Abc lo hanno scelto per inserire la loro pubblicità.
RAGAZZI NON SMETTE MAI DI SOGNARE, CREDETE SEMPRE NELLE VOSTRE IDEE E AGITE DI CONSEGUENZA.
I PROSSIMI MILIONARI POTRESTE ESSERE VOI.
La rivista Forbes ha raccolto alcuni esempi di ragazzi che ancora prima di laurearsi sono riusciti a guadagnare 1 mlione di euro puntando esclusivamente sulle proprie idee.
Jason Brian - Autocricket
Impiegato nel settore marketing dei concessionari d'auto, a soli 21 anni e a fronte di un investimento di soli 10.000 $, crea il sito Autocricket per aiutarele persone nell'acquisto dell'automobile giusta per loro. Il suo guadagno avveniva sulla vendita di informazioni sui consumatori ai produttori e rivenditori di auto.
Nel 2009 ha generato profitti per 1.2 milioni di $ e nel 2010 per 6 milioni.
Joshua Dziabiak - Showclix
Dopo aver gia venduto a soli 18 anni la sua prima società per un valore di 1 milione $, ha deciso di reinvestire una parte del ricavato in una società chiamata Showclix che permette a musei, sale concerti e altri enti di acquistare biglietti on line, telefonicamente o al botteghino prendendo per se una commissione su ogni biglietto venduto. Nel secondo anno di attività, il fatturato dell'azienda era di 9 milioni di $.
Milun Tesovic - Metrolyrics
La sua passione per la musica gli ha permesso di diventare milionario, nel 2002 infatti cre un sito che raccoglie i testi delle sue canzoni preferite. Due anni dopo il database del sito contava 2 milioni di testi raccolti e attraverso la pubblicità online il fatturato era di più di 1 milione di $
Fraser Doherty - SuperJam
Ragazzo scozzese che a soli 14 inizio a preparare marmellate e confetture nella cucina di casa sua.
Dopo soli due anni era diventato talmente bravo da decidere di abbandonare la scuola superiore e dedicarsi a tempo pieno alla sua attività. L'azienda da lui fondata nel 2009 ha guadagnato 1.2 milioni di $
Catherine and Dave Cook - MyYearbook
Nel 2005 quando i due fratelli avevano rispettivamente 15 e 17 anni; decidono di creare una versione interattiva dell'annuario della loro scuola, una sorta di social network dove i ragazzi possono interagire tra di loro, giocare e scambiarsi opinioni.
Nel 2006 il sito aveva già attratto investimenti per 6 milioni di $ e nel 2008 contava 3 milioni di contatti.
Grandi marchi come Disney e Abc lo hanno scelto per inserire la loro pubblicità.
RAGAZZI NON SMETTE MAI DI SOGNARE, CREDETE SEMPRE NELLE VOSTRE IDEE E AGITE DI CONSEGUENZA.
I PROSSIMI MILIONARI POTRESTE ESSERE VOI.
mercoledì 23 marzo 2011
SORRIDI ALLA VITA..
OK, MI RENDO CONTO CHE NON E' IL MASSIMO RIDERE DELLE DISGRAZIE ALTRUI MA A VOLTE..
QUANDO MANCA LA MIRA.
Michael Anthony Randall Jr. (che vediamo in questa bella diapositiva qui sotto)"faccia da bravo ragazzo e lineamenti puliti", aveva deciso di iniziare la sua onesta giornata lavorativa con una bella rapina..
Studiato attentamente il territorio e individuato il bersaglio ovvero, una stazione di servizio, si era preparato a dovere, pantaloni neri, maglia nera, felpa nera e il suo "amico da passeggio" un Fucile a Pompa serie Remington 870.
Il momento era arrivato, come un felino che si avvicina alla preda Michael lentamente si stava spostando verso l'ingresso della stazione quando.....
NEL TENTATIVO DI ESTRARRE L'ARMA SI E' ACCIDENTALMENTE SPARATO ALLA GAMBA.
Risultato: ha dovuto rinunciare al suo piano, zoppicando è riuscito a fermare una macchina e a farsi portare all'ospedale dove ha mentito dicendo di essere stato colpito accidentalmente mentre si recava a fare la spesa (in america può succedere) e i medici non sono riusciti a salvare interamente la gamba e hanno dovuto amputargli un piede.
Della serie: "oggi era meglio stare a casa".
OMG.
BERE TROPPO PUO' ESSERE IMBARAZZANTE.
Era uscito di casa per andare al pub con gli amici a godersi la partita e una bella birra gelata solo che tra una risata e l'altra la serata ha preso una "piega"... insomma la solita "piega", una birra, 2 birre, 3 bir, 4 b$%&, 5...
Ed è cosi che Christopher Paul Silga si è trovato a guidare verso la volta di casa che condivideva con la sua fidanzata, completamente ubriaco, arrivato sano e salvo davani alla porta aveva però trovato chiuso.
"Nessun problema!" Avrà presumibilmente pensato in quel momento di estrema lucidità; e con serafica nonchalance aveva beatamente forzato la serratura e si era messo a dormire sul divano.
SANO E SALVO, AVVENTURA FINITA', EHM DIREI DI NO.
Difatti non si era minimamente accorto che quello non era il suo salotto e che la sua vera abitazione era a 30 KM di distanza da quel punto.
AVEVA SBAGLIATO CITTA'
Grande è stata la sorpresa dei proprietari di quella abitazione quando al mattino lo hanno trovato sul loro divano, lui ha cercato di spiegare ma non è servito a nulla, all'arrivo della polizia Christofer è stato denunciato per violazione di domicilio.
La sua giustificazione è stata: "Ho bevuto solo un paio di Coca Cole di quelle grandi" see....!!! insieme allo zio Jack (Daniels).
ISTRUZIONI PER L'USO.
Una coppia di coniugi tedeschi si è presentata in una clinica della fertilità per un consulto medico; motivo: dato che oramai erano passati 8 anni dal loro matrimonio e di figli nemmeno l'ombra, volevano capire il perchè di questa "misteriosa" sterilità.
Parte dunque l'iter degli esami, prelievi, urine, ecografie, visita ginecologica; TUTTO A POSTO nessun indizio papabile e nessun difetto che possa compromettere una eventuale gravidanza.
L'intero staff della clinica e i medici rimangono interdetti, fino a che uno dei dottori pone questa precisa domanda: "Quanto spesso fate sesso?" la coppia lo ha guardato con aria interrogativa e ha detto: "COSA INTENDE ESATTAMENTE?"
Da qui è emerso che l'ambiente ultra-religioso in cui la coppia era cresciuta nessuno gli aveva mai spiegato come nascevano esattamente i bambini..
lunedì 14 marzo 2011
La Apple e L' Iphone4G ... Quando la fortuna non è a caso..
Sentite questa storia..
Un bel giorno un ingegnere della Apple entra in un Bar. E' il 18 Marzo del 2010.
Si siede, ordina una birra, la beve e poi esce dal locale "dimenticando" sul tavolo una custodia per I-phone con il telefono dentro.
Un avventore del locale si rende conto dell'accaduto, cerca il proprietario inutilmente e decide di portarsi il telefono a casa. Quando guarda più attentamente il telefono si rende conto che non si tratta di un normale iphone 3G ma è un modello nuovo, mai visto...
Nel frattempo il telefono viene bloccato da remoto tramite MobileMe.
Non ho ben capito in che modo, ma il nostro scopritore viene in contatto con il sito Gizmodo, noto e seguito sito di tecnologia hi-tech che , si vocifera, a seguito di un esiguo pagamento entra in possesso del "melafonino"...
A seguito di una attenta analisi il sito emette il suo verdetto: Si tratta del nuovo I-phone 4G, non ancora immesso sul mercato!! E qui parte la diffusione mondiale via web di foto, supposizioni, notizie che si propagano a velocità supersonica e fanno il giro del mondo....
E tutti quanti, in preda alla curiosità, si interrogano sul nuovo cellulare.. sarà lui?quanta memoria avrà? quando sarà disponibile? e si aprono grandi quantità di topic sui forum, discussioni sui blog, tutte riguardanti questo prototipo ritrovato a RedWood City (California), in un bar, presumibilmente perso da un ingegnere Apple un pò sbadato.
La Apple non smentisce, anzi, sembra che abbia mandato una lettera ai gestori del sito con su scritto:
“ Siamo venuti a conoscenza del fatto che Gizmodo è in possesso di un dispositivo appartenente a Apple. Questa è una richiesta formale di restituzione. Diteci dove possiamo venire a prenderlo”Ora, a seguito di continue polemiche e domande sempre più frequenti il sito Gizmodo.it rilascia una dichiarazione ufficiale nella quale racconta la sua "versione" della storia.
Ora, non credo che sia necessario essere laureati in marketing per capire che questa è una geniale trovata pubblicitaria della Apple per il lancio del nuovo I-Phone.
Ma chi potrà mai credere che il tecnico Apple sia uscito dagli uffici con in tasca il prototipo di un nuovo telefono del valore di milioni di dollari e abbia deciso, per "testarlo sul campo" di andare a farsi due birre??!!! E che abbia potuto dimenticare, il prezioso telefono sul tavolo???!!!!
E quelli di Gizmodo dicono " a chi non è mai capitato di dimenticare un cellulare sul tavolo"... si certo... dopotutto siamo tutti abituati ad andare in giro con dei telefoni che valgono milioni di dollari...
Ma dopotutto anche questo fa parte della strategia pubblicitaria definita "viral marketing"
Una bella storia piena di mistero e voilà! Pubblicità gratuita per settimane e settimane su milioni di siti internet!
E allora complimenti alla Apple e complimenti a Steve Jobs per l'ennesima campagna pubblicitaria che ha avuto successo!!
E in onore della Apple e del suo I-Phone ecco un video che mi ha fatto morire dal ridere...
Il linguaggio è un pò sboccato ma vale la pena di essere visto!
lunedì 21 febbraio 2011
COME FAR DORMIRE UN BAMBINO... OVVERO.. INSEGNARE IL SONNO!
Qualcuno magari si sta chiedendo.. ma perchè un articolo del genere in un Blog che parla di comunicazione?
Ehhh...mi sa tanto che quel qualcuno non ha dei figli.
Mai nella mia vita la mia capacità di comunicazione è stata testata, pesata, analizzata e messa alla prova come da quando ho dei figli. E chi li ha può facilmente capirmi.
Una delle iniziali "sfide" che io e la mia dolce metà abbiamo dovuto affrontare nei primi giorni di vita dei nostri cuccioli è stata la nanna... la famigerata nanna....!!
A questo punto voglio fare una premessa fondamentale: amo i miei figli più di ogni altra cosa al mondo,li adoro, sono la mia felicità più grande,farei qualsiasi cosa per vederli felici, morirei per loro....
MA....
Nell'istante in cui arrivava l'ora della nanna il piccolo fagottino gorgogliante si trasformava in un solo terrificante istante in un malefico nanerottolo urlante dotato di sirene ed amplificatori!!!
Un mix letale di lacrime, moccio, urla da condannato a morte, pugnetti e gambine scalcianti e,con il passare del tempo, corredato di ululanti "mammmaaaaaaa, papaaaaaaaaaaaaa!!!.....
E noi... affranti, in preda al panico, sentendoci anche un pò colpevoli di esserci macchiati del crimine di aver lasciato il piccolo "angelo" in preda al cieco terrore correvamo per i corridoi di casa, di notte,e come atleti olimpici, saltavamo tavolini, comodini, cani e ciotole piene di acqua e in meno di un nanosecondo eravamo al capezzale della piccola "vittima" e mia moglie velocissima lo prendeva in braccio e iniziava a dondolarlo....
e provate a indovinare cosa faceva il piccolo lestofante?
Non c'era nemmeno bisogno che lo prendesse... nell'istante in cui vedeva le braccia della mamma tendersi verso di lui, il piccolo manipolatore smetteva immediatamente di piangere.. gli occhi più asciutti del deserto del Sahara, naso libero come la pubblicità delle Vicks, e il sorriso beato degno di una pubblicità della Mulino Bianco...
E il paradiso terrestre durava fino a che il piccolo, addormentato, non veniva rimesso a letto... giusto il tempo di arrivare al nostro letto, mettersi sdraiati e chiudere gli occhi e... HHHHHUUUUUUUAAAAA!!!!!
E via così...
Ora, per le prime settimane ci sono cascato anche io in questo perfido giochetto...
poi ho iniziato a guardare il piccolo "angelo" che smetteva di piangere non appena veniva preso in braccio con occhi diversi...
E non ci crederete... ma a parte la soddisfazione che potrebbe provare un investigatore nello sventare un piano diabolico ho provato anche una grande ammirazione....
già... perchè avevo capito di aver incontrato uno degli esponenti di una lobby potentissima al mondo, capace di manipolare e rigirare grandi numeri di adulti a proprio piacimento... dei maestri della comunicazione a tutti i livelli....
I BAMBINI
Si esatto.. bambini... dolci, meravigliosi esserini capaci di trascinarvi alle due di notte, a dicembre, in pigiama, a guidare la macchina intorno all'isolato di casa nella speranza di farli addormentare, piccoli dolci cucciolotti per i quali sieti disposti ad uscire alle tre del mattino nel parchetto sotto casa d'estate a spingere la carrozzina perchè... "quando lo portiamo fuori in carrozzina si rilassa subito e si addormenta...."... e mentre scrivo mi viene da ridere perchè nonostante avessi letto praticamente dovunque che tutto questo non dovrebbe essere fatto io queste cose le ho fatte TUTTE quante, una dopo l'altra, in preda al sonno e alla disperazione...
Si perchè.. io scherzo e ironizzo... ma è proprio vero che certe volte i bambini vi prendono per "sfinimento".. nel senso che arrivate ad un punto tale di stanchezza mista a nervosismo e rincoglionimento che sareste disposti a qualsiasi cosa pur di risolvere la situazione....
Eppure una soluzione c'è.Ed è tutto scritto in un libriccino di appena 120 pagine.
Io l'ho trovata poco prima della nascita del mio secondo figlio e quando ho letto il titolo e la breve descrizione del libro che avevo preso in mano con un gesto quasi automatico ho subito pensato:
- Nulla accade a caso
- Era senza ombra di dubbio un segnale divino (he he )
- Se quel libro avesse funzionato avrei ballato nudo la macarena
Ho comprato il piccolo libretto, sia per i motivi sopracitati che per curiosità. La sera stessa io e mia moglie abbiamo iniziato a leggerlo e in un'ora avevamo finito.
Ora... battute e ironia a parte.
L'insonnia, ovvero l'incapacità di soddisfare il bisogno di riposo, nei bambini incide moltissimo sul loro atteggiamento vitale.
Ed ecco allora spiegati l'irritabilità, l'inquietudine, il cattivo umore, i pianti senza motivo e l'iperattività... eh già, perchè la stanchezza, nei bambini, funge da eccitante.
Altre conseguenze del cattivo sonno sono : la mancanza di attenzione, la troppa attenzione e dipendenza dalle persone che accudiscono il bambino e ... udite udite ... l'ormone della crescita (somatropina, o fattore hg) viene secreto durante le prime ore di sonno. Se il sonno del piccolo è irregolare può alterarsi la produzione di questo ormone e di conseguenza pregiudicare la crescita. I bambini che dormono male pagano lo scotto in termini di peso e centimetri.
Ciò che mi ha subito colpito positivamente di questo libro e del suo autore è l'approccio nei confronti dei genitori.
Forse molti di voi sono molto giovani e ancora non hanno conosciuto le gioie di essere genitori. Ma vi assicuro che la sensazione di impotenza e di "smarrimento" che si può provare da neo genitori, condita con un abbondante dose di paura di sbagliare potrebbe far tremare chiunque.
Voglio subito rassicurarvi.. con il tempo e la pratica si diventa sempre più bravi ma... ricordatevi sempre che nessun genitore è stato graziato da un libretto di istruzioni al momento della nascita del proprio figlio!
Per tornare all'approccio:
il libro esordisce con tre punti fondamentali per incominciare questo percorso di educazione o ri-educazione al sonno:
- il vostro bambino non ha nessuna malattia
- non ha nessun problema psicologico. E' dimostrati infatti, che nel 98% dei casi, l'insonnia infantile deriva da una cattiva abitudine al sonno e solo nel 2% dei casi si parla di "cause psicologiche".
- non è viziato; anche se a volte le malelingue vorrebbero farvelo credere.
E qui comincia la rieducazione al sonno. Eh già! Perchè non necessariamente dovete comprare questo libro solo se il bebè non è ancora nato!
Anche se siete tra quella categoria di genitori che guidano di notte, che spingono carrozzine in catalessi o che si addormentano a terra tenendo la mano del proprio figlio e si svegliano al mattino con la cervicale dolorante e il Voltaren affianco allo spazzolino da denti... c'è ancora tempo! C'è ancora speranza!
Quindi.. il sonno s'impara ! E ad accompagnare noi genitori in questa impresa ci sono il Dott. Eduard Estivill e la giornalista Sylvia de Bèjar.
E allora CONSIGLIATISSIMO questo piccolo libriccino a tutti i genitori!
E se non funziona, non arrendetevi! Provate qualcos'altro!
E da parte mia un grande IN BOCCA AL LUPO!!!
sabato 5 febbraio 2011
il metodo anti-stronzi di Robert Sutton
Chi non ha mai incontrato, almeno una volta nella vita, una persona che potrebbe definire senza incertezza alcuna UNO STRONZO?
Robert Sutton, professore di Ingegneria Gestionale all'università di Stanford, ha deciso di dedicare un intero libro a questa "categoria" di persone.
E grazie al suo libro, scritto in occasione di una pubblicazione sulla rivista "Harvard Business Review" nella sezione "idee rivoluzionarie", ha anche "sdoganato" il termine "stronzo". Termine che meglio descrive questa tipologia di personaggio. Certo, si potrebbe parlare di metodo anti-cafoni o metodo anti-prepotenti.... ma questi termini, dice Sutton, non hanno lo stesso sapore e lo stresso impatto emotivo di "Metodo Antistronzi"!
Ma come riconoscere uno stronzo occasionale da uno "patentato"?
Quali e quanti danni sono recati dagli stronzi all'interno delle aziende?
Come contrastarli?
Ma soprattutto... come fare a non DIVENTARE uno di loro?
Nel suo libro (potete trovare il link per l'acquisto qui), Sutton risponde a tutte queste domande e anche di più! Con ironia, sagacia e diversi esempi "pratici" di persone realmente esistenti e "stronze", questo libretto di 220 pagine si legge velocemente e con piacere, con una punta di umorismo però! Perchè è vero che al mondo ci possono essere tanti "stronzi" ma è anche vero che possiamo scegliere che tipo di persone vogliamo nella nostra vita!
Vi lascio un piccolo assaggio del libro:
Come riconoscere uno stronzo:
Robert Sutton, professore di Ingegneria Gestionale all'università di Stanford, ha deciso di dedicare un intero libro a questa "categoria" di persone.
E grazie al suo libro, scritto in occasione di una pubblicazione sulla rivista "Harvard Business Review" nella sezione "idee rivoluzionarie", ha anche "sdoganato" il termine "stronzo". Termine che meglio descrive questa tipologia di personaggio. Certo, si potrebbe parlare di metodo anti-cafoni o metodo anti-prepotenti.... ma questi termini, dice Sutton, non hanno lo stesso sapore e lo stresso impatto emotivo di "Metodo Antistronzi"!
Ma come riconoscere uno stronzo occasionale da uno "patentato"?
Quali e quanti danni sono recati dagli stronzi all'interno delle aziende?
Come contrastarli?
Ma soprattutto... come fare a non DIVENTARE uno di loro?
Nel suo libro (potete trovare il link per l'acquisto qui), Sutton risponde a tutte queste domande e anche di più! Con ironia, sagacia e diversi esempi "pratici" di persone realmente esistenti e "stronze", questo libretto di 220 pagine si legge velocemente e con piacere, con una punta di umorismo però! Perchè è vero che al mondo ci possono essere tanti "stronzi" ma è anche vero che possiamo scegliere che tipo di persone vogliamo nella nostra vita!
Vi lascio un piccolo assaggio del libro:
Come riconoscere uno stronzo:
- Ha la tendenza agli insulti personali
- invade il territorio del prossimo
- Contatti fisici non richiesti
- Minacce e intimidazioni
- Battute sarcastiche e prese in giro nei confronti del prossimo
- E-mail violente e distruttive
- Attacchi ripetuti con l'intento di umiliare la vittima
- Mortificazione pubblica
- Interruzioni sgarbate
- Attacchi ipocriti
- Occhiatacce
- Trattare qualcuno come se fosse invisibile
Come quantificare i danni provocati dagli stronzi?
Come si può calcolare il CTS, ovvero il Costo Totale degli Stronzi?
Ecco alcuni fattori da considerare nel calcolo:
Danni alle vittime e alle persone circostanti
- Distrazione delle vittime dai propri impieghi. Molte energie spese per evitare incontri sgraditi,per non affrontare gli stronzi. Distrazione dall'obiettivo lavorativo.
- Clima di paura e minor tranquillità psicologica si ripercuotono negativamente sulle capacità di iniziativa, sulla possibilità di imparare dai propri errori e da quelli altrui.
- Mancanza di motivazione ed energie
- Malattie psicosomatiche dovute allo stress
- Assenteismo
- Le prepotenze subite nel tempo rischiano di trasformare la vittima in "stronzo".
- Grande Turn Over dei dipendenti. Frequenti licenziamenti e molto tempo impiegato sul lavoro per cercare un nuovo impiego
E questa è solo una delle categorie da considerare quando si desidera calcolare il CST!!
Come contrastarli e come evitare di diventare uno di loro?
Questa è la parte del libro che preferisco, quella che offre SOLUZIONI!
Vi riporto alcune delle parti che preferisco:
- Comunicate a tutti che da oggi nella vostra azienda si adotterà il metodo antistronzi
- Stilate le regole, descrivete bene cosa fare e cosa non fare, mettetelo per iscritto ma soprattutto APPLICATELO!
- Tenete gli stronzi lontani dalle dinamiche di assunzione... hanno la tendenza ad assumere persone come loro..
come tenersi fuori da questa spiacevole "malattia":
- Tenetevene lontani!!! Ricordatevi sempre che tendiamo a diventare come le persone con cui stiamo... l'ambiente che ci circonda ci condiziona profondamente.. e ancora prima di rendercene conto potremmo scoprire di essere diventati proprio come loro..
- Vedere i colleghi come nemici o rivali è un gioco MOLTO pericoloso...C'è solo un tipo di competizione che dovete tollerare.. quella contro se stessi e quella SANA, che spinge i colleghi a tirare fuori il meglio gli uni dagli altri.
Che dire se non ... Buona lettura !
giovedì 6 gennaio 2011
Lo sapevate?
Nel linguaggio comune siamo soliti utilizzare dei termini che hanno avuto origine dal nome o dal cognome di colui o colei che per primo ideò o compì una certa azione.
Per esempio… lo sapevate che….?
La BRUGOLA deve il suo nome a un meccanico Brianzolo, Egidio Brugola che perfezionò questo piccolo ma geniale attrezzo, che, a onor del vero era già esistente in maniera più rudimentale, lo brevettò e fece un enorme successo.
Il termine Boicottare deve la sua origine a Charles Boycott,un amministratore inglese in Irlanda che ostacolò un’azione sindacale. L’intera comunità reagì con ostilità fingendo che lui non esistesse più.
Il carburante DIESEL deve il suo nome all’inventore del primo motore a combustione interna Rudolf Diesel.
Il termine Sciovinista (che indica un eccessivo amore per la patria) prende il nome da Nicholas Chovin (in italiano si pronuncia Scioven), un militare che prestò servizio nella grande Armata di Napoleone.
Daltonismo. John Dalton, matematico,fisico e chimico fu il primo a descrivere accuratamente il difetto della vista di cui soffriva e che da lui prese il nome.
Joseph e Jaques MONTGOLFIER. I due fratelli francesi che inventarono la mongolfiera.
Etienne de Silhouette. Diede il suo nome ai pantaloni senza tasche disegnati all’epoca. Era un Ministro di Luigi XV.
Chi non ricorda il Sig. Guillotin, il medico francese che fu membro della commissione che scelse la ghigliottin (da lui concepita) come metodo più “umano” per la pena capitale?
Oppure il termine Lapalissiano (che significa “ovvio, scontato”) che deriva dal Maresciallo francese La Palice, noto per la sua abitudine di dire cose banali e scontate.
L’espressione “Repubblica delle Banane” si utilizza per descrivere un paese governato da un Leader che gestisce e legifera secondo i propri interessi e quelli dei suoi amici, fregandosene delle vere esigenze del popolo. Questo termine fu coniato dallo scrittore inglese O. Henry, che lo utilizzò per descrivere l’Honduras, una piccola nazione politicamente instabile in mano a multinazionali e ad una oligarchia corrotta.
“Fuori come un balcone”, è un’espressione che definisce una persona non proprio in sé. E’ stato usato per la prima volta dall’attore italiano Paolo Rossi, e da quel momento in poi è entrata nel linguaggio comune.
Per esempio… lo sapevate che….?
La BRUGOLA deve il suo nome a un meccanico Brianzolo, Egidio Brugola che perfezionò questo piccolo ma geniale attrezzo, che, a onor del vero era già esistente in maniera più rudimentale, lo brevettò e fece un enorme successo.
Il termine Boicottare deve la sua origine a Charles Boycott,un amministratore inglese in Irlanda che ostacolò un’azione sindacale. L’intera comunità reagì con ostilità fingendo che lui non esistesse più.
Il carburante DIESEL deve il suo nome all’inventore del primo motore a combustione interna Rudolf Diesel.
Il termine Sciovinista (che indica un eccessivo amore per la patria) prende il nome da Nicholas Chovin (in italiano si pronuncia Scioven), un militare che prestò servizio nella grande Armata di Napoleone.
Daltonismo. John Dalton, matematico,fisico e chimico fu il primo a descrivere accuratamente il difetto della vista di cui soffriva e che da lui prese il nome.
Joseph e Jaques MONTGOLFIER. I due fratelli francesi che inventarono la mongolfiera.
Etienne de Silhouette. Diede il suo nome ai pantaloni senza tasche disegnati all’epoca. Era un Ministro di Luigi XV.
Chi non ricorda il Sig. Guillotin, il medico francese che fu membro della commissione che scelse la ghigliottin (da lui concepita) come metodo più “umano” per la pena capitale?
Oppure il termine Lapalissiano (che significa “ovvio, scontato”) che deriva dal Maresciallo francese La Palice, noto per la sua abitudine di dire cose banali e scontate.
L’espressione “Repubblica delle Banane” si utilizza per descrivere un paese governato da un Leader che gestisce e legifera secondo i propri interessi e quelli dei suoi amici, fregandosene delle vere esigenze del popolo. Questo termine fu coniato dallo scrittore inglese O. Henry, che lo utilizzò per descrivere l’Honduras, una piccola nazione politicamente instabile in mano a multinazionali e ad una oligarchia corrotta.
“Fuori come un balcone”, è un’espressione che definisce una persona non proprio in sé. E’ stato usato per la prima volta dall’attore italiano Paolo Rossi, e da quel momento in poi è entrata nel linguaggio comune.
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