lunedì 30 maggio 2011

ZIO MAC LA SA' LUNGA...

Anche se non sarà l'emblema del mangiar sano, bisogna riconoscere che l'azienda di fast food più famosa e grande al mondo ci sà fare quando si tratta di marketing...
La McDonald's (divisione Francia) ha così deciso di offrire, non a clienti dei suoi punti vendita, ma bensì  a persone a caso per la strada un qualcosa come 20.000 tazze per il caffè in omaggio; e non intendo dire la classica tazza presa alla macchinetta nel corridoio dell'ufficio, ma una vera e propria tazza in ceramica (vuota) appesa a una parete con altre migliaia.
All'inizio le persone rimanevano titubanti davanti a quei muri di tazze, non sapendo esattamente se si trattasse di una scultura contemporanea o una delle mille attrazioni che vengono installate giornalmente nella capitale Parigina, ma subito dopo aver intuito che era una trovata pubblicitaria si è scatenata la corsa alla tazza, chi la voleva di un certo colore, chi voleva rifarsi il set completo multicolore o chi solo per divertimanto ne ha raccolta una, in ogni caso in pochi minuti i muri si sono svuotati lasciando ben esposto il marchio dello sponsor Mac per l'appunto.
Tralasciando la bellezza coreografica dell'idea, si può dire che è stata una autentica interazione tra il prodotto e il consumatore che volontariamente ha partecipato in modo attivo allo spot dell'azienda..
Guerrila Marketing Docet.....

martedì 24 maggio 2011

MOSCA MARKETING


Volevo fare un applauso all'editore che, alla fiera del libro di Francoforte, ha avuto una (secondo me) brillante idea su come fare pubblicità per il suo stand e di conseguenza alla casa editrice che rappresentava.
Animalisti non vogliatemene!!

L'idea è stata quella di attaccare dei piccoli striscioni, sui quali era riportato il nome dell'azienda, a dei veri mosconi che sono poi stati liberati per tutta la fiera; la conseguenza è stata questa:




Centinaia di piccoli manifesti pubblicitari che si posavano giusto il tempo necessario per far si che le persone si accorgessero dello spot e che poi volavano via solo per andarsi a posare su un altro visitatore.
Magari fa un pò senso direte voi, si può anche essere, ma l'idea si è rivelata incredibilmente vincente, tanto da far diventare la notizia internazionale.
Inoltre un essere da tutti odiato, assume un aria quasi business nel suo volo pubblicitario.
Non viene cacciato come si farebbe di solito, ma lo si accoglie incuriositi, si “ascolta” la sua comunicazione pubblicitaria. Tutto a un tratto diventa come una di quelle hostess che ti danno volantini nel passaggio tra uno stand e l’altro!
Notevole davvero!