OK ECCO ANCORA QUALCHE PILLOLA DI STRANEZZE..
UBRIACO CENTRA AUTO DELLA POLIZIA, PERDE 33 PUNTI. Prima non si ferma all'alt, poi viene fotografato dall'autovelox per eccesso di velocità, infine si scontra con la vettura degli agenti. STRIKE!!! Ha infilato una serie di infrazioni che gli sono costate un totale di 33 punti tolti dalla patente. Il provvedimento ha riguardato un giovane della provincia di Terni. Poco prima delle tre di notte, una pattuglia della stradale ha intimato l' alt in una via della città ad un' Alfa 147, che invece di fermarsi si è allontanata a tutta velocità. Poco dopo, sul raccordo Terni-Orte, l' autovelox avrebbe immortalato la stessa auto ad una velocità molto elevata. Poi, nei pressi di Narni scalo, la 147 è finita addosso ad una macchina (senza le insegne) della polstrada, scagliandola ad un centinaio di metri di distanza. CHE MIRA!! I due agenti che la occupavano guariranno in 20 giorni dalle ferite riportate. Illesi i due giovani a bordo dell' Alfa: sottoposto agli esami di rito, quello che guidava, un 25enne della provincia ternana, è risultato avere assunto sia alcol sia stupefacenti. Il cumulo delle varie infrazioni ha portato al totale di 33 punti decurtati dalla sua patente ed alla denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. PS: (la foto non è quella dell'incidente descritto sopra), siete proprio pignoli.. SI AMANO IN CHAT, MA SI SCOPRONO MARITO E MOGLIE. Un amore scoppiato in chat e finito con un divorzio. Una normale storia romantica dei tempi di Internet? Non proprio, visto che la passione era nata fra quelli che già erano marito e moglie, ma che si spacciavano per liberi nella chat. Al primo incontro dal vivo, dopo tante scaramucce romantiche virtuali, la coppia è rimasta così scioccata da divorziare immediatamente. È successo in Giordania, è la notizia è stata raccontata da Petra, l'agenzia ufficiale del Paese. I due, separati dal lavoro per diversi mesi, decidono di vincere la noia e la solitudine entrando in una chat room per fare nuove conoscenze. Lui si spaccia per «Adnan». Lei per «Jamila» ("bella") e dice di essere una donna non sposata, colta, musulmana devota con l'hobby della lettura. L'amore sboccia fra i due e per mesi, in chat infuocate, i due si promettono una futura vita insieme. Decidono di incontrarsi di persona. Al momento del faccia a faccia, ecco la rivelazione-choc. Il marito sbianca in volto e urla in faccia alla moglie con tutta la voce che ha: «Sei divorziata, divorziata, divorziata», la tradizionale formula con cui l'uomo può ripudiare la moglie nella tradizione islamica. Lei sviene, ma prima di perdere i sensi grida all'ex consorte: «E tu sei un bugiardo». MAI FIDARSI DI UN NICKNAME PORTATO IN OBITORIO, SI RIPRENDE "E' VIVO". Dichiarato morto dopo un incidente stradale, era stato portato all'obitorio. Qui il colpo di scena: il giorno dopo lo schianto, il corpo ha mostrato segni di vita. Protagonista di questa esperienza da incubo è un diciannovenne americano, Larry Green: lo scorso 24 gennaio era uscito per acquistare della birra e mentre rincasava è stato investito da un'auto. Poi i primi soccorsi e la constatazione di morte. Il ragazzo è stato quindi portato all'obitorio. Ma dopo 21 ore dall'incidente, lo stesso medico che ne aveva constatato il decesso si accorge che il corpo della vittima mostra segni di vita. Ora Green è stato dimesso e continuerà la riabilitazione in un centro specifico: è rimasto paralizzato e soffre di una grave lesione cerebrale. «I suoi progressi sono lenti ma promettenti» hanno detto i familiari «Ci riconosce quando lo chiamiamo o lo guardiamo». Soltanto due dei quattro infermieri che hanno assistito il medico nell'errata constatazione di morte del paziente sono stati licenziati, mentre per quest'ultimo non è scattato alcun provvedimento. |